Il Parco Nazionale Gran Sasso-Laga ha un’estensione enorme che neanche la definizione ufficiale lo riesce a contenere tutto, gli affascinanti Monti Gemelli son tagliati fuori e questo sconfinato Parco prende il nome solo dai due massicci principali: il Gran Sasso e i Monti della Laga.
Questa guida si pone l’impossibile obiettivo di esplorare un territorio tanto vasto quanto vario negli ambienti naturali che salvaguarda: dai quasi 3000 metri del Corno Grande alle dolci colline teramane, lambite dalle brezze miti che spirano dal vicino Mare Adriatico. Missione impossibile ma svolta nel migliore dei modi con la proposta di decine di itinerari di ogni difficoltà, che si spingono nei luoghi più famosi come nelle pieghe nascoste della montagna, dalle morbide e verdi cime della Laga su cui sgorgano impetuose e romantiche cascate alle lussureggianti faggete della Valle del Chiarino, dal Rifugio Franchetti alla ferrata per il Bivacco Bafile, alle vie normali per i Due Corni o il superbo Sentiero del Centenario sui monti Prena e Camicia.
E poi la storia: nei secoli passati decine di migliaia di capi di bestiame pascolavano per la grande piana di Campo Imperatore, brucando sui pendii dal Monte San Franco al Camicia o nella protetta conca di Campo Pericoli.
Campo Imperatore “il piccolo Tibet d’Abruzzo”, Rocca Calascio, Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio sono solo alcune delle spettacolari testimonianze che il commercio della lana ha disseminato sul territorio.
È in questo ambiente di grande fascino che si dipanano i 70 itinerari: qualcuno facile anche per bambini, altri impegnativi e duri, riservati solo a chi abbia esperienza alpinistica di base, attrezzatura e capacità di muoversi su roccia con sicurezza.